Lettera di Pasqua

Settimana Santa 2020
Care e cari parrocchiani,
la Settimana Santa porta sempre con sé montagne russe di emozioni. Quest’anno soprattutto con la straordinaria situazione causata dalla pandemia COVID-19. Non è possibile riunirsi per celebrare le funzioni religiose o visitare la famiglia. Le nostre chiese rimangono aperte, ma sono vuote. Possiamo essere collegati solo in spirito e preghiera, al telefono o online.
La Palestina nel primo secolo non era meno insicura. La situazione era grave, tesa e imprevedibile. Nel giro di una settimana Gesù ha attraversato un enorme gamma di tensione: la gioia per essere entrato a Gerusalemme (Domenica delle Palme); il difficile addio ai suoi amici più intimi (Ultima Cena; Giovedì Santo); la profonda disperazione (Giardino del Getsemani); il tradimento, l’arresto e l’interrogatorio; lo scherno e la sofferenza; il dolore e la morte in croce (Venerdì Santo).
Lo scioglimento avviene il terzo giorno, a Pasqua: Gesù vive! La risurrezione porta nuova forza, nuova vita e nuova gioia. La nostra fede ci rende persone della risurrezione.
Non è sempre facile aggrapparsi alla gioia della Pasqua. Non sappiamo ancora quando la situazione attuale cambierà in meglio. Ma non rinunciamo alla speranza di giorni spensierati e di un futuro sicuro.
Con questa cartolina riceverete un cero pasquale benedetto: un segno della nostra solidarietà con voi attraverso la Settimana Santa e oltre Pasqua. Ogni giorno durante la Settimana Santa vi offriamo impulsi con parole e musica sulla Homepage della Chiesa di Zurigo: www.christkath-zuerich.ch

Domenica delle Palme 5 aprile
“Il giorno seguente, la gran folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando:
Osanna!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore,
il re d’Israele!
Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto:
Non temere, figlia di Sion!
Ecco, il tuo re viene,
seduto sopra un puledro d’asina.
“. Giovanni 12, 13-15

Pensiero: Poniamo il ramo di palma in modo visibile da qualche parte nella nostra casa – magari accanto a una croce e ci chiediamo: Siamo pronti ad accogliere Gesù?

Preghiera: Dio della vita, aiutaci a seguire Gesù sulla via della sofferenza e a partecipare al trionfo della sua risurrezione.

Giovedì Santo 9 aprile
“Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi. (Giovanni 13,13-15)

Pensiero: Sono pronto a dare aiuto? Sono pronto a ricevere aiuto?

Preghiera: Dio misericordioso, ti ringraziamo in questo tempo pesante per tutti coloro che devono agire e agire per il bene di tutti: nei nostri ospedali, nelle case di riposo e nelle case di cura, in posizioni di leadership, nella fornitura di cibo, nell’assistenza di quartiere.

Venerdì Santo 10 aprile
Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» E Gesù, emesso un alto grido, spirò. Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono. Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: «Davvero costui era Figlio di Dio!». (Matteo 27,46.50-51.54)

Pensiero: Quando sono stato disperato? Come l’ho espresso? Chi è venuto in mio aiuto?

Preghiera: Dio, noi che siamo della terra siamo come colui che è del cielo, nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio.

Notte di Pasqua 11 aprile / Pasqua 12 aprile
Passato il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare il sepolcro. Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve. Per lo spavento che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite. Ma l’angelo disse alle donne: «Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. (Matteo 28,1-6)

Pensiero: Quando Dio mi ha sorpreso nella mia vita? Poniamo visibilmente il cero pasquale su un tavolo – Gesù, la luce del mondo, irrompe nell’oscurità. Il disegno del cero pasquale di quest’anno simboleggia come la gioia della risurrezione abbraccia tutto il creato

Nota importante: fare attenzione quando si accende la candela. Inoltre: se vivete in una casa di riposo o in una casa di cura, vi preghiamo di non accendere la candela.

Preghiera: Dio vivente, sorprendici con il primo messaggio della risurrezione. Donaci nuova vita e nuova forza, affinché abbiamo il coraggio di continuare a vivere e ad amarci l’un l’altro.

Le e gli operatori pastorali e il gruppo dei parroci/parroche augurano a voi tutti giorni di Pasqua benedetti!

Rimanete in salute e che Dio vi protegga!

Rimaniamo uniti a voi nella preghiera ogni giorno alle 19:00

Elisabetta Tisi, parroca, +39 338 86 94 668, +41 44 58 69 368,
elisabetta.tisi@christkatholisch.ch
Pfr. Frank Bangerter, 079 323 1 1 04, frank.bangerter@christkath-zuerich.ch
Pfr. Lars Simpson, 079 423 64 24, lars.simpson@christkath-zuerich.ch
Pfrn. Melanie Handschuh Tel: 044 212 40 73, melanie.handschuh@christkath-zuerich.ch