Sabato 18 settembre mons. Barend Theodoor Wallet ha ricevuto la consacrazione episcopale. Nominato successore di mons. Joris Vercammen, è stato eletto arcivescovo di Utrecht, ma a causa del Coronavirus la consacrazione è avvenuta un anno e mezzo dopo.
“In te riponiamo la nostra fiducia, in base a come sei prete, pastore e collega. Crediamo che tu possa ispirare e dare nuova vita alla speranza. Naturalmente sappiamo che questi non sono “risultati” del passato e che non ci sono “garanzie” per il futuro. La Chiesa non parla il linguaggio duro degli investitori, ma un linguaggio diverso, vulnerabile. Il linguaggio delle parole dolci: di fiducia, aspettativa e speranza. Un linguaggio che ha tutto a che fare con l’Eterno, che ci ha formato, e continua a formarci, a sua immagine, perché ci ama. Che meglio di chiunque altro sa che non siamo santi, e che dà forza per compiere ciò che iniziamo nella debolezza” ha detto la canonica Marieke Ridder nel sermone alla consacrazione episcopale. “Abbiamo scelto un pastore allegro e devoto, confidando ottimisticamente in Cristo e nella sua Chiesa, confidando in Cristo fonte di sapienza”. “Essere aperti alle domande, ai bisogni delle persone. Se 
questo richiede nuove parole e altre forme oltre a quelle che ci sono familiari, perché dovremmo esitare? Le tradizioni sono come paesaggi preziosi, che, seppur lenti, sono sempre soggetti a mutamenti. In un’intervista ha detto, Vescovo Bernd, che possiamo vedere questo come l’opera continua dello Spirito Santo. Alla fine la fede riguarda la fiducia che la vita sia preziosa, che il Signore riguarda le persone e che Dio vuole ricreare questa terra in un regno di pace e giustizia”, dice Ridder.
Il Vescovo di Haarlem, mons. Dirk Jan Schoon, in qualità di consacratore, ha presieduto la solenne celebrazione. Matthias Ring (vescovo della diocesi cattolica dei vecchi cattolici in Germania) e Robert Innes (vescovo di Gibilterra della diocesi in Europa della Chiesa d’Inghilterra) hanno servito come co-consacranti. Sono stati assistiti nell’ordinazione dall’arcivescovo emerito Joris Vercammen e da dieci vescovi della Conferenza episcopale internazionale dell’Unione di Utrecht. Per la prima volta nella storia della Chiesa vetero-cattolica, ha agito come co-consacrante anche un rappresentante della Chiesa di Svezia, il vescovo Thomas Petersson di Visby. Alla celebrazione erano presenti anche rappresentanti di altre Chiese, tra cui la Chiesa protestante dei Paesi Bassi, la Chiesa Cattolica Romana e il Patriarcato Ecumenico.
(Articolo e foto: Oud-Katholieke Kerk van Nederland)
