Siamo tutti Gender Freedom

(di Alessandra Michelutti)

Domenica 24 novembre al cinema Lux di Massagno c’è stata l’inaugurazione del gruppo Gender Freedom: un gruppo aperto a tutte le persone transgender, amici, famigliari e a chi vuole approfondire e confrontarsi con la tematica di transizione. La festa è iniziata con la proiezione del docu-film “Io sono Sofia”, calzante scintilla per la tavola rotonda che è seguita. Eleonora, Sofia, Kristhian, Aiden con la sua mamma, Kevin, Elisabetta e Natascia, moderatrice, hanno raccontato che il gruppo è nato dall’esigenza di ritrovarsi e condividere il proprio vissuto in un momento delicato quale è l’allineamento.
Sì, perché è di questo che si tratta, fare sì che mente e corpo corrispondano affinché la persona possa vivere in equilibrio. Le condivisioni dal palco sono state emozionati e gli interventi del pubblico autentici e stimolanti. Passata la botta di
emotività la parola che mi ha risuonato di più è attivismo. Sofia mi raccontava che segue il film, porta in giro la sua storia per sensibilizzare le persone sul tema della transizione, si mette a disposizione per farsi conoscere e rispondere alle domande del pubblico, è un’attivista. Sul palco Eleonora raccontava come la sua esperienza sia stata importante per molte persone che l’hanno vissuta accanto a lei quotidianamente nel contesto lavorativo. Non scegliamo i nostri colleghi, ci capitano e lei per i suoi è un grande tesoro. Kristhian e Kevin vanno a parlare del loro percorso nelle scuole; in occasione dell’inaugurazione del gruppo sono stati intervistati alla radio e alla TV.

Le mamme di persone in transizione presenti in sala hanno raccontato il loro vissuto, di come si sono dovute attivare per i loro figli, burocraticamente, con gli specialisti, con le persone che abitano nel loro paese/quartiere… Le loro stand-up mi hanno fatto pensare a quanto sia importante l’attivismo di chi vive vicino alle persone in transizione, di come attivarsi faccia la differenza, per la persona interessata, per chi si attiva e per chi vicino a noi ci osserverà attivarci. Questo moto mi fa pensare ad una goccia che colpisce il livello dell’acqua e lo fa increspare creando onde infinite. Mi fa ben sperare.
È importante fare attenzione ai pronomi personali, è importante riflettere un secondo di più prima di porre quella domanda che tanto ci prude, è importante rispettare il viaggio di ognuno. Per non fermare l’onda informati: la pagina Facebook di GenderFreedom Ticino offre contenuti semplici e chiari.
Per ulteriori informazioni:
genderfreedomticino@imbarcoimmediato.ch