Altre Festività

Memoria della consacrazione di una chiesa

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Tra le feste cristologiche con una data fissa, che non caratterizzano l’anno liturgico, è da accennare la commemorazione della consacrazione di una chiesa.

La memoria ricorrente annuale della consacrazione della chiesa parocchiale può essere spostata a una domenica; nel cantone di Argovia la memoria annuale comune per tutte le chiese parrocchiali è la terza domenica di ottobre.

La memoria della consacrazione di una chiesa che si può dire ecumenica è il 13 settembre è quella della chiesa della Resurrezione (Basilica del Santo Sepolcro) di Gerusalemme. Essa è come la madre di tutte le case di Dio sulla terra, nelle quali gli esseri umani formano un tempio vivente di Dio.

Ulteriori possibili memorie di consacrazione che vanno al di là della diocesi, riguardano Santa Gertrude in Utrecht come chiesa dell’Arcivescovo di Utrecht, del presidente dell’Unione di Utrecht (6 maggio), e la chiesa del Laterano in Roma, che a suo tempo era la chiesa principale del vescovo di Roma, e quindi del Patriarca d’Occidente, quando il suo primato era ancora nei confini della chiesa antica (9 novembre). Un’altra festa commemora la trasfigurazione di Cristo, la sua trasformazione nella luce divina, che si manifestava in lui sulla montagna (Mc 9,2-10).

Memoria della Madre di Dio Maria

Maria è considerata la prima tra i santi a causa dell’elezione volontariamente accettata di dare alla luce un figlio, chiamato Figlio di Dio (Luca 1, 26-38). È chiamata la Madre di Dio perché suo Figlio, Gesù Cristo, è, secondo le parole del simbolo di fede (Credo), “Dio vero da Dio vero … e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel grembo della Vergine Maria e si è fatto essere umano.“. Lei è anche una sorta di simbolo della Chiesa e di tutti gli esseri umani toccati dallo Spirito di Dio, nella misura in cui Cristo prende forma e vive nella comunità dei battezzati e in ogni individuo. In ogni celebrazione eucaristica e alla conclusione della liturgia delle ore, è considerata come la grande interceditrice per l’umanità.

Memoria degli Angeli

Gli angeli sono considerati come esseri incorporei che circondano Dio nella sua eterna gloria luminosa e incessantemente lo lodano in coro, che eseguirono il suo giudizio sul mondo e sono messaggeri agli esseri umani dalla sua realtà inaccessibile e sono compagni nel pellegrinaggio verso la pienezza della vita.

Le innumerevoli schiere celesti sono spesso divise in classi diverse come angeli e arcangeli, cherubini e serafini ed altri. L’Arcangelo Michele rappresenta come combattente celeste la vittoria divina sul male (Ap 12,7). L’Arcangelo Gabriele è il messaggero del regno salvifico di Dio, che inizia con la nascita di Gesù e del suo precursore Giovanni (Lc 1,19.26). L’Arcangelo Raffaele mette in risalto l’aspetto della guarigione nell’incontro con Dio (vedi Tob 3,17).

Memoria dei Santi

L’apostolo Paolo si rivolge ai destinatari delle sue lettere a Corinto, a Roma o a Filippi chiamandosi “santo”. Sono santi in quanto battezzati, chiamati dal santo Dio, appartenenti a lui. Anche se nel corso del tempo la parola “santo” fu usata in modo restrittivo per le persone  nella cui vita e morte si è manifestato in modo sorprendente , anche miracolosamente, resta il fatto che i santi non sono caratterizzati da integrità morale senza sentimento, ma dalla dinamica sfaccettata dello Spirito di Dio che risplendeva in essi.. Ma questo significa che nella festa dei santi, non è questo che viene lodato, ma Dio, il cui amore trasformativo per l’umanità è giunto in loro al proprio obiettivo.

Il calendario dei santi include tre gruppi: i santi che sono venerati da tutta la Chiesa da tempo immemorabile; quelli che rappresentano alcune tradizioni ecclesiastiche o zone del mondo; coloro che hanno svolto un ruolo importante nell’evangelizzazione della Svizzera odierna o che, in un modo o nell’altro, sono stati significativi per il nostro paese.

Heilige

Come con le feste del Signore, che non cadono in un giorno festivo (Epifania, Presentazione di Gesù nel Tempio), o come la festa di Michele e tutti gli angeli, le feste di santi eminenti vengono celebrate ogni anno e quindi, se il giorno cade in un giorno lavorativo, la festa viene spostata alla domenica più vicina. Questo è il caso della nascita di Giovanni Battista, del martirio degli apostoli Pietro e Paolo e della Dormizione di Maria. Lo stesso vale per la festa patronale, cioè la festa del patrono a cui è dedicata una chiesa parrocchiale, o la festa di un mistero di Cristo , il cui nome è portato dalla chiesa parrocchiale (vedi pp. 19-24) e n. 207-243 in totale).

Altrimenti, la domenica, i santi sono menzionati solo nelle memorie della celebrazione eucaristica e nelle preghiere del giorno; nei giorni feriali, d’altra parte, è possibile celebrare liturgicamente la loro commemorazione usando testi e canzoni proprie.

Quattro Tempora

Sono il mercoledì, il venerdì e il sabato di quattro settimane all’anno, che coincidono approssimativamente con l’inizio delle quattro stagioni. Durante la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno, le celebrazioni del Quaternario (dal latino quattuor tempora, quattro volte) si prestano al culto con attenzione particolare alla conservazione della creazione, alla solidarietà con i poveri, alle vocazioni al ministero.