Libertà, il progetto di una vita

La prima parola che ho detto è stata “NO”. Ho lavorato su me stessa un pochino ma quando sono in situazioni rilassate, in casa, automaticamente o sovrappensiero, la mia risposta è “no” anche se mi è stato chiesto: riso o pasta?

Tutti i bimbi passano la fase del no: hanno bisogno di affermarsi.

Quando nasciamo non siamo liberi, siamo in un sistema che ci dà una forma (o per lo meno cerca di darcela). E la prima parola della libertà è no. La libertà comincia sempre come liberazione. Lo stato di partenza non è la libertà.

Siamo al mondo per diventare liberi.

Il primo passo che uno fa nella vita è liberarsi da ciò che ci costringe e ci limita all’esterno e cercare un modo personale e creativo di vivere la propria vita.

Se ci si limita però a questo aspetto si è fatto un lavoro a metà e si rischia “la libertà sopra tutto” che spesso si trasforma in una dittatura a danno di chi ci sta intorno.

Questo succede perché manca il tassello di liberarsi da se stessi.

Un consiglio dal passato

I Padri del deserto, cristiani che dedicavano la vita alla preghiera, erano soliti parlare con i demoni. Forse erano un po’ matti si dirà, o forse sapevano già qualcosa dell’animo umano come bravi psicologi. Spesso un terapeuta per sbloccare una situazione chiede al paziente di parlare con una sedia vuota (o un cuscino ecc.) immaginando che lì ci sia la persona che il paziente vorrebbe affrontare.

Il confronto con il demone è così: dare un nome alle parti oscure che ognuno ha dentro di sé, la lotta con atteggiamenti interiori che ci ostacolano. E il fatto di raffigurarli come demoni fa capire l’impegno e il lungo lavoro (e pazienza) che ci vuole. Guardare bene in faccia, dare un nome… e poi usare le parole-contro prese dalla Sacra Scrittura. I Padri conoscevano le tecniche attuali per modificare il proprio pensare! Di fronte al manifestarsi del demone dell’avarizia, ad esempio, che mi fa temere un futuro di povertà, si risponde: “Il Signore è il mio pastore, nulla mi mancherà” (Sal 31,1)

Questo significa cambiare il proprio linguaggio per cambiare il proprio pensiero. Questo veniva detto a tutti quasi duemila anni fa, ora si fanno corsi a pagamento di questo tipo.

Liberi da, il bene attrae la libertà che diventa libertà per il bene e la giustizia.

E la vita ottiene senso e eternità.