Rappresentanza vetero-cattolica all’insediamento di papa Leone XIV
05. Giugno 2025
Domenica 18 maggio si è tenuta a Roma la cerimonia di insediamento di papa Leone XIV come vescovo di Roma. L’Unione di Utrecht era rappresentata dal suo presidente, l’arcivescovo Dr. Bernd Wallet, arcivescovo di Utrecht (nella foto in alto con papa Leone XIV), e dal suo segretario, il vescovo Frank Bangerter, vescovo della Chiesa cattolica cristiana della Svizzera.
L’accoglienza in Vaticano è stata ospitale, ha dichiarato l’arcivescovo: “Dormiamo in Vaticano e loro desiderano davvero farci sentire completamente a casa. Siamo stati accolti calorosamente dal Dicastero per l’Unità dei Cristiani. E possiamo parlare molto apertamente con i cardinali. Questa fondamentale ospitalità cristiana e l’atteggiamento di amicizia sono alla base di tutto”.
Sebbene la Chiesa vetero-cattolica non abbia più l’unità ecclesiastica con Roma dal 18° secolo, la carica del papa rimane significativa. Il papa è riconosciuto come patriarca d’Occidente e si prega ancora per lui. La rottura con Roma di allora fu principalmente il risultato di sviluppi politico-ecclesiastici, non di contenuto religioso. Allo stesso tempo, nel corso dei secoli, le crescenti rivendicazioni di potere che circondavano il papato sono diventate un ostacolo al ripristino della piena comunione. Ciononostante, l’arcivescovo Bernd Wallet nota un cambiamento di tono tra i papi recenti. Ciò offre nuove opportunità per il riavvicinamento ecumenico.
Il giorno dell’insediamento, l’arcivescovo Wallet si è seduto a un tavolo ecumenico nell’atrio dell’Aula Paolo VI, che comprendeva il Cardinale Kurt Koch, il Patriarca Ecumenico Bartolomeo, il Patriarca di Gerusalemme Teofilo III, Debra Wallace-Padget (Consiglio Metodista Mondiale) e Jerry Pillay (Segretario Generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese). Ha inoltre parlato con il Metropolita Nestor di Korsun, Esarca Patriarcale (rappresentante) della Chiesa Ortodossa Russa in Europa Occidentale.
Dopo l’insediamento, diversi ospiti ecumenici, tra cui l’arcivescovo Bernd Wallet, hanno avuto l’opportunità di augurare personalmente pace e benedizioni a Papa Leone XIV.
Wallet ha dichiarato: “Considero il fatto che siamo invitati e messi sullo stesso piano dei cardinali come un riconoscimento del fatto che la Chiesa cattolica romana – che comprende metà dei cristiani del mondo – riconosce anche l’altra metà. Ancor di più: che l’altra metà è coinvolta nell’insediamento di questa carica unica del Vescovo di Roma”.
La mattina dopo l’insediamento, papa Leone XIV ha ricevuto i rappresentanti delle Chiese e delle comunità religiose nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico. L’arcivescovo Wallet e il vescovo Bangerter lo hanno salutato nuovamente a nome delle Chiese vetero-cattoliche dell’Unione di Utrecht e hanno trovato fiducioso l’alta posta in gioco della sua visione ecumenica: “Come vescovo di Roma, vedo come uno dei miei compiti fondamentali cercare di ripristinare la comunione piena e visibile tra tutti coloro che condividono la stessa fede in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo”.
(In basso: a sinistra il vescovo Frank Bangerter, a destra l’arcivescovo Bernd Wallet)
