Denise Bindschedler-Robert

Il comune di Saint-Imier rinominerà l’attuale Rue des Roses. Ora si chiamerà Rue Denise Bindschedler-Robert.
La prima donna membro del Consiglio sinodale della Chiesa cattolica cristiana svizzera (1966-1985) e la seconda giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo (1975-1991), Denise Bindschedler è stata anche nipote del parroco Pierre César, costruttore della chiesa cattolica cristiana di Saint-Imier.
Leggiamo dal dizionario storico della Svizzera: nasce il 10.7.1920 a Saint-Imier, muore il 17.11.2008 a Berna, cattolica cristiana, originaria di Le Locle, Les Ponts-de-Martel e Brot-Dessous; di Zurigo dopo il matrimonio. Figlia di Georges Robert e di Marcelle César. (1950) Rudolf Bindschedler (->). Dopo le scuole a Saint-Imier e il liceo a La Chaux-de-Fonds, studiò diritto alle Università di Berna e Losanna; avvocato dal 1945, conseguì il dottorato nel 1949. Giurista presso il Dipartimento politico federale (oggi DFAE) dal 1946 al 1950, nel 1956 ottenne un incarico all’Istituto universitario di alti studi internazionali a Ginevra per l’insegnamento del diritto internazionale pubblico; in seguito fu professoressa straordinaria (1964) e onoraria (1985). Specialista di diritto umanitario internazionale e di diritti dell’uomo, fu membro (1967-90) e vicepresidente (1986-90) del CICR, prima di divenirne socia onoraria nel 1991. Giudice della Corte europea per i diritti dell’uomo a Strasburgo (1975-91), presidente dell’Istituto internazionale dei diritti dell’uomo (dal 1991) e membro dell’Istituto di diritto internazionale (1974), ottenne diverse onorificenze: medaglia Pax Orbis ex Jure (1979), dottorato honoris.causa dell’Università di Friburgo (1982), premio Walther Hug (1993). Autrice di numerosi trattati di diritto internazionale, fu la prima donna membro del Consiglio sinodale della Chiesa cattolica cristiana svizzera. (1966-85).